Raiano (390 m. slm.) è un piccolo centro di circa 3.000 abitanti famoso per la produzione di ciliegie. E' situato sul lato occidentale della Valle Peligna, nel punto in cui l'antico tratturo Celano-Foggia piega verso Sulmona.
Il tessuto urbano conserva alcuni interessanti monumenti come la chiesa parrocchiale di S. Maria Maggiore, l'antica torre medievale e numerosi ed eleganti palazzi gentilizi. Ciò che più colpisce del centro storico di Raiano sono gli straordinari portali in pietra, con decorazioni ed ornamenti, che impreziosiscono sia i palazzi signorili sia le abitazioni più umili.
Merita di essere visitato l'interessante Museo Storico "Frantoio Fantasia".
Ad un paio di chilometri dal centro storico di Raiano si trova la Riserva Naturale Regionale delle Gole di San Venanzio, in fondo alle quali scorre, impetuoso, il fiume Aterno. Nel punto più lussureggiante delle Gole è posto il suggestivo eremo di San Venanzio che, poggiando sulle alte pareti rocciose dello stretto canyon, sorge, a guisa di ponte, a cavallo delle spumeggianti acque del fiume. Nell'interno dell'eremo è conservato un "Compianto di Cristo" in terracotta policroma realizzato nel 1510.
Eremo di S. Venanzio
(Da cartellonistica Regione Abruzzo - Settore Turismo)
Alcune notizie su "S. Venantii in Rajano" le troviamo già nel XII secolo in alcune Bolle papali, ma non sappiamo se si riferiscono al nostro eremo o a un'altra chiesa del territorio raianese.
Di certo si può affermare, in base ad alcuni elementi architettonici e agli affreschi presenti nella sagrestia, che il primo impianto della chiesa risale al Quattrocento. Nel santuario e nei suoi dintorni si praticano numerose forme di litoterapia, ma è soprattutto all'interno dell'eremo che i fedeli si coricano sulla roccia che reca l'impronta Santo per curare i dolori artritici.
Il santuario si trova in una magnifica posizione, a cavallo delle impetuose acque dell'Aterno, in un'oasi di verde fra le brulle pareti delle gole. Il Santo viene festeggiato il 18 maggio.