Teramo, città d'arte di circa 51.000 abitanti, è ubicata su un altopiano (432 m. slm.) circondato da uno spettacolare scenario di montagne (a nord-ovest) e di verdi colline che degradano dolcemente verso la costa.
Di antichissime origini, la città fu chiamata Pretut dalla colonia fenicia che la abitò per prima. In seguito i Romani la chiamarono Interamnia Praetuttianorum per la sua posizione tra i due fiumi Tordino e Vezzola. Sotto il dominio di Roma (Pretut fu conquistata nel 268 a.C.) Interamnia acquistò benemerenze per aver valorosamente e strenuamente combattuto contro i Cartaginesi e divenne, al tempo stesso, municipio e colonia. Fu il periodo di maggior fulgore della città, che vide nascere, sotto gli imperatori Augusto ed Elio Adriano (originario della vicina Atri), terme e templi, anfiteatro e teatro.
Dopo la caduta dell'Impero Romano fu distrutta, agli inizi del 400, dai Goti e dai Visigoti. In seguito alla conquista dei Longobardi la città, rinominata dapprima Aprutium e successivamente Teramum, fu annessa al Ducato di Spoleto. Prima dell'Unità d'Italia Teramo visse ulteriori alterne vicende storiche sotto il dominio dei Normanni, della Signoria degli Acquaviva, della dominazione vescovile, del Regno di Napoli etc.
Il centro storico della città è ricco di monumenti di notevole valore storico-artistico come il Teatro Romano (I sec. a. C.), che poteva accogliere circa 3.000 spettatori; i resti dell'Anfiteatro Romano (I sec. d. C.); la cattedrale di S. Berardo (XII-XIV sec.), con spettacolare portale del 1332, che conserva pregevoli opere in argenteria come il paliotto, realizzato nel XV secolo da Nicola da Guardiagrele, e il busto di S. Berardo (XV sec.); la chiesa di S. Antonio (XIII sec.); il Palazzo Vescovile (XIV sec.); il medievale Palazzo Municipale; la chiesa di S. Agostino (XIV sec.); la chiesa dei Cappuccini; la casa dei Melatino (XIV sec.). Di grande effetto scenografico alcuni edifici di vario stile come Palazzo Delfico, il castello Della Monica, il Palazzo della Provincia, Palazzo Castelli ed altri.
Appena fuori le mura del centro storico si trova il suggestivo Santuario di S. Maria delle Grazie, nel cui interno è posta una splendida statua lignea di Madonna con Bambino attribuita a Silvestro dell'Aquila.
Su un colle a pochi chilometri dalla città è ubicato l'osservatorio astronomico di Collurania.