Le origini di Notaresco (267 m. slm. e circa 6.800 abitanti nell'intero comune) risalgono ad epoca tardo-medievale. Nei documenti più antichi la località è a volte menzionata con il nome di Lotaresco, probabilmente derivante da Lotario, proprietario dell'antico castello. Il borgo, che fu per lungo tempo dominio degli Acquaviva di Atri, è situato nella valle del Vomano, a pochi chilometri dal Mare Adriatico.
Oggi è un moderno centro commerciale ed industriale il cui nucleo urbano conserva, unitamente alla chiesa parrocchiale di S. Rocco, alcuni interessanti edifici ottocenteschi.
Il monumento più importante di Notaresco, l'antichissima abbazia di S. Clemente al Vomano (IX sec.), è posto su un panoramico colle nella vicina frazione Guardia Vomano.
S. Clemente al Vomano
(Da cartellonistica Regione Abruzzo - Settore Turismo)
La chiesa e l'annesso monastero, esistente già nel IX secolo, furono oggetto in età romanica di una radicale ristrutturazione ed a questa fase risalgono i resti del cenobio e l'attuale chiesa, a tre navate su sostegni eterogenei, con copertura lignea a vista, tre absidi semicircolari, senza transetto e presbiterio sopraelevato sulla sottostante cripta. L'epoca di tale rifacimento è tradizionalmente ancorata all'anno 1108, inciso sullo stipite sinistro del portale e sulla cui interpretazione si sono dibattuti numerosi studiosi.
La chiesa, ridotta ad edificio cimiteriale, è stato oggetto di recenti restauri che hanno portato alla luce i resti dell'edificio preesistente.
All'interno si conserva il ricco e pregevole ciborio, eretto sull'altare dalla celebre bottega di Ruggiero e Roberto.