Colledara, patria dello scrittore Fedele Romani, è un piccolo centro pedemontano (450 m. s.l.m. e circa 2.100 abitanti sparsi nel comprensorio comunale) che fino al 1910 si chiamava Castiglione della Valle.
L'attività prevalente dei colledaresi è l'agricoltura. Dalla piccola località, nel cui territorio è compreso il Parco Attrezzato "Fiume Fiumetto", si può godere una stupenda veduta del massiccio del Gran Sasso d'Italia.
Particolarmente suggestivo l'antico borgo medievale, oggi quasi disabitato, di Castiglione della Valle (Castrum Leonis Vallis), posto qualche chilometro a valle del centro abitato più recente. Nel minuscolo borgo - assurto negli ultimi anni alle cronache per i sontuosi festeggiamenti estivi dedicati a Lucrezia Borgia, che a Castiglione della Valle dimorò per un breve periodo - è di notevole interesse artistico la chiesa di S. Michele Arcangelo, che custodisce affreschi, altari barocchi e soffitti lignei.
Da vedere anche la chiesa di S. Giorgio, nella vicina frazione Ornano Grande.
Poco lontano da Colledara, in territorio di Isola del Gran Sasso, si trova il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata, uno dei luoghi religiosi più visitati al mondo.