San Valentino in Abruzzo Citeriore, pittoresco borgo con una popolazione comunale di circa 1.950 abitanti, sorge su una collina moto panoramica, a 457 m. di altitudine, nel Parco Nazionale della Majella.
Le origini risalgono all'anno Mille, con il nome di Palum Castrum Petrae. In seguito alla traslazione dei corpi di S. Valentino e S. Damiano il nome originario fu modificato in S. Valentino. Il castello fu proprietà anche dei Normanni e degli Acquaviva di Atri.
Il centro abitato è dominato dalla imponente mole della splendida chiesa dei Santi Valentino e Damiano. L'antica chiesa, già in rovina nel 1771, fu ricostruita tra gli anni 1777-1791 sulla base di un progetto attribuito al Vanvitelli. L'interno, a navata unica con cupola, è arricchita da pregevoli decorazioni del XVIII-XIX secolo. La maestosa facciata in pietra, addossata alla chiesa settecentesca tra il 1920 e il 1930, ha due torri e costituisce una fra le ultime singolari espressioni di commistione stilistica.
Appena fuori dal centro urbano si trova la cappella rurale della Madonna della Croce, situata lungo il tratturo Centurelle-Montesecco, percorso alternativo del tratturo principale L'Aquila-Foggia.
Il terrirorio di S. Valentino abbraccia parte della .