Civitaquana è un antichissimo borgo di circa 1.400 abitanti adagiato su una collina (574 m. slm.) lungo la valle del fiume Nora. Importanti reperti archeologici rinvenuti nel territorio comunale sembrano avallare l'ipotesi che la nascita della località sia legata, in epoca pre-romana, al popolo italico degli Equi.
Nel centro storico della cittadina spicca la stupenda chiesa di Santa Maria delle Grazie (XII sec.), Monumento Nazionale, una delle chiese romaniche più importanti d'Abruzzo. La pianta del tempio, a tre navate e senza transetto, si conclude con tre absidi semicircolari, coronate, come la facciata, da una serie di lesene e archetti pensili, tipici del romanico lombardo. La navata principale, originariamente con volte a crociera, è coperta da una volta a botte mentre le navi laterali conservano ancora parte delle volte a crociera originali. Sulla facciata in cotto si apre, in asse con il portale, una trifora di restauro, probabile sostituzione di un perduto rosone. Sul lato sinistro della chiesa si innesta la torre campanaria di forma quadrata, la cui sommità è stata ricostruita dopo il terremoto verificatosi tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo.
Notevole anche il settecentesco Palazzo Leognani-Fieramosca, che conserva interessanti dipinti.