Rosello è un piccolo comune della vallata del Sangro di circa 340 abitanti; il territorio comunale (altitudine da 531 a 1.239 m. slm.) confina con la provincia molisana di Isernia.
Il paese (920 m. s.l.m.), parzialmente distrutto durante l'ultimo conflitto mondiale, sorse in epoca medievale come borgo fortificato ed è ubicato, tra i torrenti Verde e Turcano, su un panoramico colle sovrastato da un monumentale sperone roccioso, alle cui pendici è addossato il nucleo abitato più antico. Il borgo è dominato dalla maestosa chiesa parrocchiale di S. Nicola (1541).
Il territorio di Rosello riveste particolare importanza per la presenza dell'Oasi Naturale Abetina di Rosello, pregevole dal punto di vista naturalistico perché custodisce un piccolo bosco misto in cui è presente, rigoglioso, il raro abete bianco, che in quest'area protetta ha raggiunto con un suo esemplare l'altezza di 47 m., primato di albero spontaneo più alto d'Italia. Nell'Oasi è in atto un progetto per il ripopolamento del territorio con alcune specie di ungulati selvatici come il capriolo e il cervo.
Oasi Naturale ABETINA DI ROSELLO
(Da cartellonistica Regione Abruzzo - Settore Turismo)
Istituita nel 1992, si estende per circa 200 ettari tra l'Abruzzo e il Molise. Si tratta di uno dei pochi boschi misti con abete bianco ancora presenti nella regione; vi è una eccezionale ricchezza floristica e soprattutto arborea, con giganteschi esemplari di abete bianco, cerri, faggi, olmi montani, tigli, aceri.
Altrettanto straordinarie sono le specie animali che la popolano (lupo, gatto selvatico, martora, capriolo). La perla ornitologica dell'Oasi è il picchio nero. Nelle acque del torrente Turcano vive ancora il gambero di fiume.