Casalbordino (203 m. slm.) è un antico borgo fortificato situato tra i fiumi Osento e Sinello. Il territorio comunale, che conta circa 6.400 abitanti, è solcato da due "tratturi principali" (L'Aquila-Foggia sulla fascia costiera e Centurelle-Montesecco più all'interno), utilizzati per millenni dalle greggi nel loro continuo andirivieni dai pascoli sui monti abruzzesi al Tavoliere delle Puglie e viceversa.
Il centro storico del paese mostra numerosi palazzi nobiliari di stile neoclassico e barocco. Si conserva ancora in buono stato l'ultima delle sei torri dell'antica cinta muraria.
I monumenti più importanti, i resti del monastero di Santo Stefano in Rivomare e il Santuario della Madonna dei Miracoli, sorgono entrambi fuori dal centro abitato.
Il Lido di Casalbordino, attrezzata e frequentata località balneare con ampia spiaggia sabbiosa, si trova lungo la suggestiva Costa dei Trabocchi, a breve distanza dalla spettacolare costa rocciosa della Riserva Naturale Marina di Punta d'Erce (o Punta Aderci), chiamata in zona "la piccola Normandia".
Resti dell'abbazia di S. Stefano in Rivomare
(Da cartellonistica Regione Abruzzo - Settore Turismo)
I resti della basilica paleocristiana, con annesso cimitero, e del monastero medievale si trovano su una collina, ai cui piedi sono venuti alla luce ruderi di un edificio di epoca romana ritenuto una "statio" (quasi una stazione di servizio dell'antichità), posta lungo una via romana ripercorsa in seguito parzialmente dal tratturo Aquila-Foggia. Databile tra la metà del V ed il VI secolo è il primo impianto della chiesa, importante testimonianza delle origini del Cristianesimo nella regione; l'edificio venne poi ristrutturato in epoca ancora altomedievale. dal X secolo è attestata la presenza di monaci benedettini; l'abbazia, unita nel 1257 a quella cistercense di Santa Maria d'Arabona, venne abitata dai monaci fino al 1380. saccheggiata e profanata nel secondo decennio del XV secolo, durante la guerra tra i partigiani della regina Giovanna II e i suoi nemici, venne di nuovo saccheggiata e poi incendiata, nel 1566, dall'armata turca.
Santuario della Madonna dei Miracoli
(Da cartellonistica Regione Abruzzo - Settore Turismo)
Eretto nel XVI secolo, è stato ricostruito nel XIX secolo e di nuovo negli anni '50-'60 del 1900.
Sorge sul luogo dell'apparizione della Madonna l'11 giugno 1576 ad un anziano contadino di Pollutri, Alessandro Muzio, che aveva avuto il suo campicello di grano miracolosamente preservato da una violenta grandinata il giorno precedente.
Il 10 e l'11 giugno di ogni anno sono ancora numerose le compagnie di pellegrini provenienti dal Chietino, dalla Puglia e dal Molise, ma non si assiste più a quelle manifestazioni di inquietitudine religiosa descritte da G. D'Annunzio nel Trionfo della Morte (1894). E' il più importante santuario mariano della regione.