Fara Filiorum Petri (1.950 abitanti circa) è un antico borgo situato nelle immediate vicinanze del Parco Nazionale della Majella, ad una altitudine di 227 m. slm. Le origini del piccolo centro della provincia teatina risalgono, probabilmente, al VII secolo, quando i Longobardi occuparono questa parte d'Abruzzo.
Il monumento più importante del nucleo abitato è la chiesa parrocchiale di S. Salvatore, nella quale è custodita una magnifica croce argentea.
La località è nota, anche fuori dai confini regionali, per le tradizionali "Farchie", giganteschi fasci di canne di circa 1 m. di diametro e 7-9 m. di altezza, che nel pomeriggio del 16 Gennaio vengono caricati su trattori e portati in processione prima di essere incendiati, in posizione verticale, davanti alla piccola chiesa di S. Antonio.