L'antico borgo di Roccascalegna (popolazione comunale di circa 1.420 abitanti), al quale il Touring Club Italiano ha assegnato il prestigioso riconoscimento della Bandiera Arancione (marchio di qualità turistico-ambientale per l'entroterra), sorge, ad una altitudine di 460 m. slm., su uno sperone roccioso alle pendici della Majella.
Il centro abitato, di origine longobarda, è dominato dal gigantesco masso di arenaria sulla cui sommità è arroccato, a strapiombo, uno dei castelli più suggestivi d'Abruzzo, edificato nel XIII secolo sui resti di una fortificazione precedente. Lungo il ripido pendìo che conduce al fiabesco castello è posta la medievale chiesa di S. Pietro (XIII sec.). Il borgo più antico, in origine fortificato e cinto da possenti mura, sorge ai piedi del dirupo che rende inespugnabile il maniero, mentre l'abitato moderno è stato edificato più a valle. Nei pressi del palazzo municipale si trova la cinquecentesca chiesa dei Santi Cosma e Damiano; fuori dal paese, in direzione Collegrande, sorge la chiesa di S. Pancrazio (XII sec.).
Il castello di ROCCASCALEGNA
(Da cartellonistica Regione Abruzzo - Settore Turismo)
Il castello, simbolo dell'architettura castellana abruzzese, sorge su una rupe rocciosa, come probabile avamposto longobardo, in perfetta integrazione con la natura impervia e strategica del sito. Dallo studio delle geometrie e delle peculiarità costruttive del manufatto, è stato possibile individuare un periodo di trasformazione normanno-svevo (XI-XIII sec.), un'epoca angiono-aragonese (XIV-XV sec.), caratterizzata dalle integrazioni più consistenti, ed una fase costruttiva compresa tra i secoli XVI e XVIII, documentata da fonti archivistiche. Dopo un lungo periodo di abbandono, nel 1996 sono stati ultimati i restauri che hanno reso fruibile il castello attualmente adibito a spazio espositivo.