Campo Imperatore, sterminato altopiano carsico (oltre 15 km. di lunghezza e 5 di larghezza) situato nel Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, nel cuore della catena montuosa più alta degli Appennini, è posto ad una altitudine che varia dai 1.800 ai 2.150 m. s.l.m. e da molti è stato paragonato ad un "piccolo Tibet".
Per millenni gli immensi pascoli dell'altopiano hanno nutrito le greggi che vi stazionavano da giugno ad ottobre, prima di migrare, attraverso i celebri "tratturi" (via naturale erbosa segnata dal passaggio dei greggi transumanti), verso il Tavoliere delle Puglie, dove trascorrevano il periodo invernale.
Oggi Campo Imperatore, grazie all'abbondanza di neve, è diventato uno dei centri sciistici più famosi e frequentati degli Appennini. Nei mesi invernali, quando lo spesso manto bianco è la padrona assoluta del territorio, gli impianti sono raggiungibili solo tramite una funivia da 100 posti (inaugurata nel 1934), che in 7 minuti copre i circa 3.250 m. che separano Fonte Cerreto (1.150 m. slm.) dal piazzale di Campo Imperatore (2.130 m. slm.), dove sorge lo storico albergo che nel 1943 fu per pochi giorni la prigione di Mussolini. Poco lontano dall'albergo si trovano l'Osservatorio Astronomico, uno dei più importanti d'Italia, ed un ricco giardino botanico.
Dal piazzale antistante l'hotel inizia un piccolo e ripido sentiero che in meno di un'ora conduce ai 2.388 m. della Cresta della Portella, dove si trova il Rifugio Duca degli Abruzzi.