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ITINERARIO PE-01
1. CITTA' SANT'ANGELO - 2. LORETO APRUTINO - 3. Abbazia di SANTA MARIA DEL LAGO
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Antica cittadina situata su una splendida collina a pochissimi chilometri dal mare.
Il centro storico di questa stupenda località della provincia pescarese, che figura tra "I Borghi più Belli d'Italia", è caratterizzato dalla presenza di suggestivi vicoli ed è ricco di pregevoli monumenti, tra i quali spicca la Collegiata di S. Michele Arcangelo.
Il territorio costiero, dove sorge la moderna frazione Marina di Città Sant'Angelo, è l'area abruzzese a più alta densità di grande distribuzione commerciale e richiama centinaia di migliaia di consumatori, molti dei quali provenienti anche da fuori regione. L'ultima nata, il "Città Sant'Angelo Outlet Village", meravigliosa maxi struttura che ha una estensione di 3 ettari e comprende 120 negozi, è il primo Company Store presente sulla costa adriatica.
Il suggestivo borgo della provincia pescarese è uno dei principali centri di produzione del prestigioso olio extravergine di oliva DOP aprutino-pescarese.
Tra i pregevoli monumenti custoditi nell'antica Lauretum spicca la chiesa di S. Maria in Piano (XII sec.), con il celebre affresco del "Giudizio Universale", capolavoro risalente alla prima metà del XV secolo. Di notevole interesse il Museo Acerbo, che espone una preziosa collezione di ceramiche di Castelli. Da visitare anche il Museo dell'Olio, allestito all'interno del Castelletto Amorotti.
L'antica abbazia, autentica perla incastonata in questo angolo d'Abruzzo, fu edificata tra il X e il XII secolo e si trova ai margini del centro abitato di Moscufo. L'interno del tempio conserva pregevoli affreschi del XII secolo che rappresentano il Giudizio Universale e, soprattutto, il celebre ambone di Nicodemo da Guardiagrele (1156).
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ITINERARIO PE-02
1. PENNE - 2. Riserva Naturale LAGO DI PENNE, Oasi WWF
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Antica (in epoca romana acquistò il diritto di civitas) e splendida città d'arte, inserita nell'anno 2011 nel club "I Borghi più Belli d'Italia", fu dapprima capitale dei Vestini e, in epoca rinascimentale, capitale dello stato farnesiano in Abruzzo.
E' denominata la "città del mattone" per l'abbondante utilizzo di questo materiale sia nelle costruzioni che nelle pavimentazioni degli stretti e ripidi vicoli del centro storico.
Numerosi monumenti di alto valore artistico sono disseminati in ogni angolo della città.
Il lago artificiale, costruito ai piedi della catena montuosa del Gran Sasso, nel punto di massimo restringimento della valle del fiume Tavo, è un luogo ideale per lo stazionamento e la riproduzione di oltre 150 specie di uccelli acquatici.
L'Oasi è dotata di capanni di osservazione, di un Orto Botanico e di un Museo Naturalistico.
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ITINERARIO PE-03
1. SERRAMONACESCA - 2. Santuario del VOLTO SANTI di Manoppello
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L'antica Serramonacesca, situata nel Parco Nazionale della Majella, è considerata, in virtù degli straordinari tesori sparsi nel territorio, uno dei comuni più importanti della provincia pescarese dal punto di vista storico-artistico.
Nel comprensorio comunale di questa piccola località, infatti, si trovano:
- la storica abbazia benedettina di San Liberatore a Majella (IX-XI sec.), che custodisce un pregevole pavimento a mosaico del '200 ed affreschi del XII sec.;
- i ruderi della fortezza di Castel Menardo (XII-XIV sec.);
- il suggestivo eremo di S. Onofrio (XI-XIV sec.);
- le tombe rupestri di S. Giovanni, databili tra l'VIII ed il IX secolo;
- i ruderi del borgo fortificato di Polegra, di origine longobarda.
Ulteriore elemento che contribuisce a rendere ancora più straordinari questi luoghi è il fiume Alento, che nelle immediate vicinanze dall'abbazia di S. Liberatore si nasconde per brevi tratti in gallerie sotterranee e riaffiora con fragorose piccole cascate.
Una delle principali mete degli itinerari religiosi in Abruzzo è, senza dubbio, Manoppello, piccola cittadina posta ai piedi del massiccio della Majella. In questa località, infatti, si trova il Santuario del Volto Santo, divenuto celebre in tutto il mondo dopo la visita di S.S. Papa Benedetto XVI, che nell'autunno 2006 si è recato a venerare la reliquia, simile alla Sacra Sindone di Torino, dell'immagine del volto di Cristo su tessuto, conservata sopra l'altare della chiesa.
Nella vicina frazione Manoppello Scalo è custodito un altro splendido "gioiello" della meravigliosa terra abruzzese: la stupenda abbazia di S. Maria di Arabona (XII sec.), uno dei più fulgidi esempi di architettura cistercense della regione. All'interno si trovano notevoli affreschi di Antonio da Atri e preziose opere scultoree quali il cero pasquale e il pregevole reliquiario.
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ITINERARIO PE-04
1. Riserva Naturale VALLE DELL'ORTA - 2. Abbazia di SAN CLEMENTE A CASAURIA
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La Riserva è situata nel Parco Nazionale della Majella, nei territori comunali di Bolognano e di S. Valentino in Abruzzo Citeriore.
Il canyon nel quale scorre il fiume divide il massiccio della Majella dal Monte Morrone ed è una delle zone più belle e selvagge d'Abruzzo, con imponenti torri di roccia calcarea che modellano il corso delle impetuose acque. Una delle principali attrattive della Valle è la meravigliosa cascata della "Cisterna".
All'interno della Riserva, appena fuori dall'abitato di Bolognano, su un'alta parete rocciosa a strapiombo sul fiume, si trova la preistorica "Grotta dei Piccioni", luogo sacro ad Ercole, dove si ha testimonianza certa di celebrazioni culturali già in epoca neolitica. La grotta rappresenta uno dei siti archeologici più importanti della regione.
Merita senz'altro di essere visitato il vicino e suggestivo borgo di Musellaro.
(N.B. Questa escursione è sconsigliata nei periodi in cui la portata d'acqua del fiume Orta potrebbe essere considerevole.)
![Collina - Hill Collina - Hill](images/simboli-turistici/collina.gif) |
![Chiesa/abbazia - Church/Abbey Chiesa/abbazia - Church/Abbey](images/simboli-turistici/chiesa-abbazia.gif) |
La celebre abbazia di San Clemente a Casauria rappresenta uno dei più insigni monumenti medievali dell'arte Cristiana esistenti in Italia.
Fu fatta edificare nel IX secolo dall'Imperatore Lodovico e dalla moglie Albelberga per sciogliere un voto e rappresentò, per un lungo periodo, il centro di riferimento politico ed economico di un vastissimo territorio.
L'esterno del tempio è contraddistinto dal celeberrimo "portico di Leonate" e dallo stupendo portale centrale; l'interno è ricco di opere d'arte, tra le quali spiccano l'ambone del XII secolo e il cero pasquale.
L'abbazia fu dichiarata Monumento Nazionale nel 1894, grazie all'intervento di Gabriele d'Annunzio, che si adoperò per riportarla all'antico splendore.
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ITINERARIO PE-05
1. Roccamorice: EREMO DI S. BARTOLOMEO IN LEGIO; EREMO DI S. SPIRITO A MAJELLA -
2. Parco Attrezzato delle SORGENTI SULFUREE DEL FIUME LAVINO
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Il territorio di Roccamorice, piccolo borgo medievale nel Parco Nazionale della Majella, custodisce due eremi di straordinaria bellezza, che meritano assolutamente di essere visitati. Il più spettacolare è senza dubbio l'eremo di S. Bartolomeo in Legio, incastonato nella parete a strapiombo del vallone di S. Spirito. Il romitorio fu ricostruito intorno alla metà del XIII secolo dall'umile eremita Pietro da Morrone, il futuro Papa Celestino V, che vi dimorò per un breve periodo (dal 1274 al 1276).
Ogni anno, nella giornata del 25 Agosto, numerose compagnie di pellegrini si recano sul posto per assistere alla messa in onore del Santo, celebrata all'alba, e bere l'acqua miracolosa che sgorga dalla roccia. Il rito si conclude con la processione che porta la statua di S. Bartolomeo nella chiesa del paese, dove rimane esposta fin al 9 Settembre, giorno in cui, con un'altra processione, l'effigie del Santo viene ricondotta all'interno della cappella dell'eremo.
Dall'eremo di S. Bartolomeo si può proseguire su un sentiero che, attraversando il vallone di Santo Spirito, conduce in poco più di mezzora all'interessante area archeologica della Valle Giumentina, uno dei principali siti abruzzesi del Paleolitico Inferiore, situata nel territorio comunale di Abbateggio (uno dei "Borghi più belli d'Italia"). Nella zona si ha anche la possibilità di ammirare la capanna a "tholos" più grande, nonché l'unica edificata su due piani, tra le centinaia che costellano la suggestiva Majella pescarese.
A pochi chilometri dall'eremo di S. Bartolomeo, immerso nello stupendo scenario dei monti della Majella, Roccamorice mostra un'altra "perla" nascosta nel suo territorio: il suggestivo eremo di S. Spirito a Majella (antecedente l'anno Mille), il più grande e famoso dei numerosi romitori disseminati sul gigantesco massiccio montuoso che il Petrarca definì "Domus Christi".
Nel 1053 il romitaggio, incastonato ai piedi di una imponente parete rocciosa, fu dimora di Desiderio, futuro Papa Vittore III, e nel XIII secolo ospitò, per quasi 50 anni, Pietro da Morrone, il futuro Celestino V, che anche qui si adoperò per la sua ricostruzione.
Nelle vicinanze dell'eremo, lungo la ripida strada che conduce ai 1.995 m. della Majelletta, il territorio è costellato di caratteristiche capanne in pietra a secco, simili a "tholos", utilizzate dai pastori per il rifugio degli armenti. Il raggruppamento più spettacolare (capanne e stazzi) si incontra in località Colle della Civita.
Poco lontano da Roccamorice, in località Decontra di Scafa (a soli 4 km dalla Tiburtina), merita una visita il Parco Attrezzato delle Sorgenti Sulfuree del Fiume Lavino, dove è possibile ammirare lo straordinario spettacolo di polle sorgive, ruscelli e laghetti le cui acque, a causa della presenza di solfati, acquistano un inconsueto e meraviglioso colore azzurro-turchese.
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ITINERARIO PE-06
1. Riserva Naturale VALLE DELL'ORFENTO -
2. S. EUFEMIA A MAJELLA e il borgo medievale di ROCCACARAMANICO
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Nel comune di Caramanico Terme, una delle più celebri località termali italiane, fu istituita nel 1970 la Riserva Naturale Valle dell'Orfento, autentico Eden dove la natura incontaminata è tuttora la regina incontrastata del territorio.
Escursioni di diversa difficoltà e durata (dalle 2 alle 8 ore) danno la possibilità di scoprire i meravigliosi boschi di faggio, gli stretti canyons e le fragorose cascate che accompagnano il corso del fiume durante la sua vorticosa discesa dai 2.600 m. della sorgente ai 500 m. circa di Caramanico.
Anche gli inospitali dirupi delle selvagge pareti del fiume furono scelti dall'eremita Pietro da Morrone, futuro Celestino V, per realizzare gli eremi di Sant'Onofrio all'Orfento e San Giovanni all'Orfento, quest'ultimo uno dei più inaccessibili e suggestivi di tutta la Majella.
Nel magnifico centro storico di Caramanico Terme, uno dei "Borghi più Belli d'Italia", spicca la chiesa di S. Maria Maggiore (XV sec.) e a breve distanza dal paese, nella valle del fiume Orta, è da visitare l'antica chiesa benedettina di S. Tommaso da Caramanico (XIII), con stupendo portale e pregevoli affreschi all'interno.
N.B. Per evitare di affrontare, alla fine dell’escursione, una lunga e faticosa (soprattutto in estate) camminata supplementare per raggiungere la macchina, sarebbe preferibile disporre di due vetture, una da lasciare vicino all'uscita della Valle (il ponte sotto Caramanico) e l'altra da parcheggiare vicino alla stazione del Corpo Forestale dello Stato (centro storico di Caramanico), dove è necessario registrarsi (gratuitamente) per entrare nella Riserva e da dove si accede ai vari percorsi.
Antico e splendido borgo, con stupendo centro storico, situato tra i monti della Majella e il massiccio del Morrone. La località è nota per la produzione di latticini e formaggi.
A qualche chilometro dal paese, abbarbicato sulle pendici del Morrone, sorge, ad una altitudine di 1.080 m., la minuscola frazione Roccacaramanico, borgo medievale di straordinaria bellezza, chiamata anche "Rocchetta".
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ITINERARIO PE-07
1. POPOLI - 2. Riserva Naturale SORGENTI DEL PESCARA
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Popoli, località termale di origine pre-romana compresa nell'area del Parco Nazionale della Majella, é ubicata vicino al punto in cui il fiume Aterno (considerato il fiume più freddo d'Italia) confluisce nel Pescara.
Nel bellissimo centro storico, dominato dalle rovine dell'imponente castello medievale (XI sec.), sono custoditi pregevoli monumenti che testimoniano l'antica grandezza della cittadina che diede i natali a Corradino D'Ascanio, il mitico inventore della "Vespa" e dell'elicottero. Il più importante è senz'altro la Taverna Ducale (XIV sec.), uno degli edifici civili di origine medievale più importanti d'Abruzzo, con la facciata ornata da otto scudi sanniti in bassorilievo. Altri elementi particolarmente significativi sono la chiesa di S. Francesco (XIII sec.), la chiesa della SS. Trinità e il Palazzo Cantelmo (XV sec.).
La Riserva, istituita nell'anno 1986 per tutelare le acque sorgive del bacino di Capo Pescara, si trova ad un paio di chilometri da Popoli, quasi sulla linea di confine tra le province di Pescara e L'Aquila.
L'area è caratterizzata dalla presenza di una fitta e varia vegetazione (soprattutto Cannuccia palustre), dove nidificano diverse specie di uccelli acquatici come la Folaga, il Porciglione e il Tuffetto. Nel periodo delle migrazioni è possibile osservare numerose altre specie, tra le quali l'Airone cenerino ed anche qualche esemplare del più raro Airone Rosso.
Nelle vicinanze della Riserva, in territorio aquilano, si trova l'antico e suggestivo borgo di Vittorito, che mostra stupefacenti esemplari di antiche case-mura e la meravigliosa chiesetta di S. Michele Arcangelo (XIII sec.), con stupendo tabernacolo decorato con affreschi del XV secolo.
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